Armonia

Armonia  Se ne parla spesso nei più vari contesti e quasi sempre la si connota positivamente. Prescindiamo da alcuni ambiti specifici in cui la parola assume un significato tecnico: musica (armonia tonale, modale, consonante, dissonante, …), fisica (funzione d'onda, serie di Fourier, rapporto armonico, …). Per trasferibilità metaforica l'usiamo anche per designare situazioni in cui la diversità degli elementi 'si compone' in unità di livello superiore senza generare conflitti: armonia famigliare, sociale, tra anima e corpo. In genere la si invoca proprio quando la si sente in pericolo. Termini affini anche se non coincidenti: 'equilibrio', 'stabilità' (pur nella diversità), 'coesistenza pacifica'.

Anche se la connotazione, come si è detto, il più delle volte è positiva, la forte investitura ideologica consiglia un uso metaculturalmente riflesso del termine. Molte religioni e filosofie parlano di 'armonia' (del mondo, del cosmo, del creato) trascurando il 'costo' che tale armonia impone ai viventi (disastri naturali, guerre, pestilenze …). Inoltre, questa harmonia mundi non sembra neppure in grado di preservarci dall'estinzione. Viene il sospetto che, in certi casi almeno, il concetto di 'armonia' serva di copertura ideologica all'esercizio materiale del potere… Una certa affinità con il concetto di 'omeostasi' (da cui è facile passare a quello di 'stasi' tout-court) sembra contraddire una visione più dinamica delle cose, più aperta all'imprevisto, più capace di inglobare il disordine nel proprio processo evolutivo. Da alcuni decenni è invalso l'uso del termine 'omeoresi' a designare, non più una stasi, ma un cammino evolutivo precedente, appunto, armonicamente. Quando i cammini che si osservano 'in natura' ben raramente si avvicinano all'omeoresi e le preferiscono di gran lunga le discontinuità, addirittura le catastrofi locali (per tacere del pericolo di una catastrofe globale).

Il punto sembra quindi essere non il raggiungimento di una 'armonia universale', ma piuttosto come fare fronte alle catastrofi locali, così scongiurando altra, anche a costo di ridimensionare l'uso ideologico del termine in questione.

Parimenti converrà forse ridimensionarlo in senso psicologico, rinunciando al conseguimento di quell'armonia interiore troppo spesso frutto di isolamento solipsistico, disinteresse per ciò che accade al mondo, perfino nella caverna accanto alla nostra. Se l'armonia interiore richiede la chiusura dei canali comunicazionali, in altre parole la 'morte sociale', pensiamo sia meglio tollerare un certo quantitativo di disarmonia, probabilmente essenziale alla vita quanto l'assai più decantato contrario.

Omeostasi
 s.f.inv.
1 TS biol., capacità di una cellula, di un organismo o di un insieme di organismi di mantenere in stato di equilibrio le proprie caratteristiche al variare delle condizioni esterne
2 TS tecn., inform., la capacità di determinati sistemi elettromeccanici di autoregolarsi mantenendo la condizione di equilibrio prefissata

 Stasi
s.f.inv.
1 TS med., rallentamento o ristagno della circolazione di un liquido organico o di un prodotto di secrezione o escrezione: s. sanguigna, linfatica, urinaria
2 CO fig., rallentamento o momentanea interruzione di un'attività: un periodo di s.; s. economica, politica; s. della vita culturale

Omeoresi, che deriva dal termine greco per "flusso similare", è un concetto che comprende i sistemi dinamici che ritornano a una traiettoria, in opposizione all'omeostasi, che si riferisce ai sistemi che ritornano a uno stato specifico.

In sé, la parola è un termine specialistico in biologia, poco utilizzato, che descrive la tendenza esibita dagli organismi in sviluppo o cambiamento di proseguire detto sviluppo o cambiamento verso uno stato fisiologico dato, persino quando viene disturbato.  Questo adattamento indirizzato al mantenimento della traiettoria è reso possibile dalla regolazione (anche attraverso una serie di oscillazioni continue) dei tassi metabolici. Il termine venne coniato originariamente da C.H. Waddington, verso 1940 o prima, insieme al termine collegato chreod, che significa "cammino necessario", che è la traiettoria verso la quale il sistema tende a ritornare.

Il concetto è importante in ecologia come elemento della teoria Gaia, dove il sistema sotto considerazione è il bilancio ecologico delle diverse forme di vita sul pianeta.

Adattato da "http://en.wikipedia.org/wiki/Homeorhesis"

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