Strumento

È un'altra parola tuttofare che si adatta altrettanto bene a un violino, alla matematica e a una forchetta. Ed è tra le più ammirevoli prestazioni del nostro cervello che non ci capiti di suonare la matematica e di mangiare con il violino. A dire il vero, ci dà una mano la lingua (quella che parliamo), che determina i significati no  parola per parola ma attraverso il discorso.

A noi qui 'strumento' ci interessa nel significato di 'mezzo per …' Alcuni strumenti li abbiamo in dotazione: braccio, gamba, sensi, lo stesso cervello … ; altri ce li possiamo comprare, dal martello all'automobile, al computer, altri ancora, tra cui quelli mentali, dobbiamo costruirceli personalmente con l'aiuto dei nostri consimili. Ma nessuno dà niente per niente e anche questo aiuto dobbiamo ripagarlo usando gli strumenti secondo le istruzioni allegate. E così della nostra persona facciamo un membro della società, un passo necessario per la nostra sopravvivenza. Il punto non è quindi contestare l'uso 'normale' degli strumenti ma riflettere su questa normalità e mantenere una porta aperta per le alternative (vedere Piccolo dizionario) che forse arricchiranno la 'normalità' di domani. Esempio:

– La logica è un potente strumento del pensiero che ci permette di risolvere molte situazioni problematiche. Aristotele lo ha descritto con molta cura e reso disponibile a noi tutti, tanto che per più di 2000 anni ce ne siamo serviti quasi automaticamente, basando su di essa persino i nostri modernissimi computer. Poi ci siamo accorti che la 'normalità' della logica aristotelica invitava a ulteriori riflessioni –sui suoi limiti, sui casi logicamente in decidibili, su possibili logiche alternative …–; attualmente anche la logica non è più un articolo di fede, ma uno strumento duttile su cui è possibile ragionare.

Nessun commento: